La nostra preghiera è di Dio

È comprensibile che nella nostra preghiera parliamo di Dio che scende dentro di noi. La preghiera è “MISTERO”, perchè assume un atteggiamento di Dio. La preghiera è una realtà che sgorga dal cuore dell’uomo. Noi viviamo la preghiera perché Dio ci tocca il cuore e lo fa aprire per comprendere, contemplare ed amare Lui in tutte le forme. Quella che si fa in Cristo, con Cristo e per Cristo è per Cristo che ci comunica se stesso a noi con il Suo Spirito. Il Suo Spirito ci fa parte del Suo mistero perché mediante il battesimo siamo diventati figli di Dio.

La nostra preghiera è di Dio. Quando preghiamo è Cristo che prega in noi, con noi e da noi. Il Cristo ci fa partecipa nella Sua preghiera pieno dello Spirito Santo. Cristo fu condotto nello Spirito a vivere in un modo particolare nell’ascolto della volontà del Padre per fare un unico scelta per compiere la sua missione, cioè, la salvezza dell’umanità.

La preghiera ha un cammino da fare: il crescere nella sua parola che suona in noi non con forza ma si trasforma nel silenzio. La preghiera è un incontro interiore dell’Amore. Se manca l’amore, l’incontro è una perdita, una noia. Un incontro è ben desiderato perché può dare la vita e fa crescere la gioia. In questo incontro, il Signore è il protagonista. È lui che prende l’iniziativa di parlare: “Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore” (Salmo 84,9); “Parla, perché il tuo servo ti ascolta” (1 Samuele 3, 10).

Dio nella preghiera parla a noi, ci cerca e si rivela se stesso a noi. Prima di ascoltare, Dio ci parla, si fa avanti e si fa vicino perché Lui è amore. La parola di Dio è una persona, il verbo fatto carne, la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede. Dio scende dall’alto e fa alleanza con l’uomo. L’incarnazione e la Croce ci fa vedere Dio che si dona a noi la vita gratuitamente. Sulla Croce, Gesù amato l’uomo fino a donare la sua vita. Con la stessa forza che ha creato la luce, Egli ha chiamato Lazzaro alla vita, ha chiamato San Paolo alla conversione, così Dio chiama e manifesta nella nostra vita per creare un mondo nuovo. La fede significa accogliere Dio senza obiezione, fidare di Dio, amare Dio con tutta e tutto il nostro essere. Quando c’è questa fede, lo spirito ci trasmette che Dio ci parla nell’intimità della nostra vita.

Prisca Onyinye Nwokorie è una suora. Lei appartiene all’ordine religiosa di “Oblate di San Benedetto Giuseppe Labre” in Italia. Si è laureata presso l’Università degli Studi di Bari, dove ha conseguito la Laurea di primo livello in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software e Laurea Magistrale in Informatica. Attualmente, si sta svolgendo un lavoro di ricerca sul tema “E-learning per i Paesi in Via di Sviluppo”.

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